FAGIOLINO NANO
Il fagiolo è una pianta che teme il freddo eccessivo e se ne consiglia quindi la coltivazione nel periodo primavera - estate inoltrata. E' una pianta annuale a rapido sviluppo, con apparato radicale superficiale e ben ramificato. Gli steli sono a portamento variabile. I fagiolini nani sono adatti alla coltura a pieno campo, mentre i rampicanti prediligono la coltivazione in serra. Il fagiolo richiede una temperatura ambientale di almeno 14 °C e al tempo stesso necessita di un apporto idrico adeguato, poichè teme la siccità. Le varietà nane crescono basse e a cespuglietto, mentre le rampicanti necessitano di un tutore al quale aggrapparsi per garantire un'ottima crescita verticale della pianta.
Preparazione e Trapianto. Il fagiolino è una pianta ricca di azoto, quindi per la sua coltivazione è sufficiente procedere con concimazioni a base di potassio e fosforo, tranne nel caso in cui il terreno era adibito precedentemente a colture che lo abbiano stressato eccessivamente da questo punto di vista, come quelle cerealicole. Nel caso di trapianto, si raccomandano distanze minime di 20 cm sulla fila e 40 cm di interfila.
Irrigazione. Il fagiolino richiede un adeguato apporto idrico che varia in funzione dei differenti tipi di terreno, del clima e della fase di crescita della pianta.
Concimazione.
Cura e Difesa. Le patologie a cui questa coltura può incorrere sono l'attacco di afidi e alcuni tipi di fitopatologie. Per i primi si può far ricorso alla vegetazione spontanea, rifugio di insetti utili che combattono l'afide. Per prevenire le fitopatologie, invece, è consigliabile effettuare una rotazione di colture. Se ciò non dovesse bastare si può ricorrere a trattamenti specifici a base di rame, zolfo, piretro e Bacillus Thuringiensis. In ogni caso si consiglia di rivolgersi ad un esperto.
Per conoscere altre caratteristiche della piantina come l'esposizione ed il sesto d'impianto, scannerizzate con il vostro smartphone il codice QR che trovate sulle confezioni presso i rivenditori autorizzati.
